La comunità scolastica di Anzio V si stringe al dolore dei familiari per la perdita del caro Luigi Salustri, uomo delizioso, poeta ammirato, nonno affezionato dei nostri studenti.
La nostra scuola lo saluta con le sue preziose parole.
LADRO
Io me vojo fa ladro in Paradiso, annà lassù a rubbà quella scintilla, che illumina d'amore e che sfavilla, su ogni Santo der celo, già ho deciso! Capace che n'acchiappo quella stilla, che basta pe' rismove sopra er viso dell'ommini e le donne, un ber soriso, che sale da la bocca a la pupilla. Arigalà la giusta dimenzione A un monno rivestito d'amarezza, in dove manca er core e la raggione. Solo così, facenno sta prodezza, co' st'atto, sverto, sverto d'iruzione, se po' ridà a sta Tera la sarvezza.
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